Il privato che mette in vendita beni nuovi o usati su internet non è obbligato all’apertura della partita IVA.
Per i beni venduti dovrà essere rilasciata una ricevuta, con marca da bollo di € 2 se il prezzo supera i 77,47 euro.
Inoltre i proventi dovranno essere indicati in dichiarazione redditi, tra i “redditi diversi” nel rigo “cessione occasionale di beni” ed assoggettati ad IRPEF.