PROFILI DI RISCHIO NEGLI INVESTIMENTI

Il profilo di rischio è una vera e propria fotografia dell’investitore attraverso un questionario detto “test di appropriatezza”, che raccoglie i dati forniti dal cliente alla Banca, per ottenere il “grado di rischio”, che il cliente intende accettare nella sottoscrizione dei prodotti finanziari.

Ma in realtà non è così. Generalmente le Banche presentano al cliente il test già precompilato, barrando le caselle convenienti per la Banca e sottoponendolo poi alla firma del cliente, tra le centinaia di carte che solitamente vengono prodotte. In tal modo le Banche si precostituiscono la base obbligatoria per poter vendere prodotti con elevato grado di rischio.

Ma cosa deve fare il cliente?

Deve andare in banca e verificare il proprio “profilo di rischio”. Se si accorge che non è il suo reale “profilo di rischio” ne deve chiedere la modifica, adeguandolo alle sue effettive caratteristiche di investitore.

Le classi di rischio del portafoglio sono misurate dall’indicatore Kilovar (KV), che può assumere i seguenti valori:

  • da 0 a 3 KV : cauto;
  • da 3 a 10 KV : prudente;
  • da 10 a 20 KV : bilanciato;
  • da 20 a 45 KV : dinamico;
  • da 45 a 100 KV : alto rischio (sconsigliato).

A titolo di esempio i BTP decennali sono variati nel 2015 da 12 a 15 KV.
 

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