OBBLIGO DI COMUNICAZIONE PEC PER GLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ

Dal 2025 cambia la comunicazione tra imprese e PA: dal 1° gennaio entra in vigore l'obbligo per gli amministratori di società di registrare un indirizzo PEC personale.

 

 

Dal 1° gennaio 2025, gli amministratori di società devono registrare un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) personale presso il Registro delle Imprese.

Questo obbligo, introdotto dalla Legge di Bilancio 2025, serve a garantire una comunicazione ufficiale e tracciabile tra aziende e Pubblica Amministrazione.

 

CHI È OBBLIGATO?

L’obbligo riguarda tutti gli amministratori e i liquidatori di imprese costituite in forma societaria, comprese sia le società di persone che quelle di capitali.

Sono esclusi dall’obbligo gli amministratori di:

  • Società semplici (salvo quelle che esercitano attività agricola);
  • Società di mutuo soccorso;
  •  Consorzi e società consortili;

Rientrano nell’obbligo anche le reti di impresa con soggettività giuridica (sono quindi escluse le reti di impresa senza personalità giuridica cosiddette “reti oggetto”).

L'indirizzo di posta elettronica che l'amministratore/liquidatore deve comunicare per l’iscrizione nel registro delle imprese deve essere nella sua titolarità esclusiva e non è possibile indicare l'indirizzo di pec della società.

Se un amministratore/liquidatore gestisce più società può utilizzare lo stesso indirizzo PEC per tutte, purché sia personale e registrato correttamente presso il Registro delle Imprese. L’importante è che la PEC sia funzionale, attiva e accessibile per ricevere comunicazioni ufficiali.

 

SCADENZE

  • Società già costituite prima del 1° gennaio 2025: adeguamento entro il 30 giugno 2025;
  • Nuove società: la PEC deve essere comunicata al momento dell’iscrizione.

 

SANZIONI

La mancata comunicazione della PEC dell’amministratore comporta la sospensione dell’iter istruttorio della domanda di iscrizione o della nomina dell’amministratore stesso.

Inoltre, in caso di inadempienza, si applica la sanzione prevista dall’art. 2630 del Codice Civile, con un’ammenda da 103 euro a 1.032 euro. Qualora la comunicazione avvenga entro 30 giorni dal termine previsto, la sanzione è ridotta a un terzo dell’importo.

 

CHI RILASCIA LA PEC?

Le PEC (Posta Elettronica Certificata) vengono rilasciate da gestori accreditati presso l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID). Alcuni dei principali fornitori di PEC in Italia includono:

  • Aruba PEC
  • InfoCert
  • Poste Italiane
  • Namirial

 


Per saperne di più

Simona Argentati di Spazio Fiscale srl

071 659628


 

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