CONCORDATO FISCALE: OPPORTUNITA' PER LAVORATORI AUTONOMI E PMI

Com’è possibile valutare la convenienza del Concordato Fiscale o Concordato Preventivo Biennale? Ecco come massimizzare i vantaggi e minimizzare i rischi

 

 

**NOVITA'**

Aggiornamento del 08/10/2024

CONDONO FISCALE DAL 2018 AL 2022

I contribuenti che aderiscono al Concordato Preventivo Biennale potranno evitare verifiche fiscali negli anni che vanno dal 2018 al 2022, pagando una somma compresa tra € 1000 - € 3000 circa per ogni anno che si deciderà di condonare.

Questa vantaggiosa opportunità è stata introdotta con l’approvazione del “Decreto Legge Omnibus” avvenuta lo scorso 4 ottobre.

A questo punto diventa ancora più determinante richiedere la valutazione di convenienza.

 

Negli ultimi giorni si è parlato molto del CPB (Concordato Preventivo Biennale), una nuova proposta che ha attirato l’attenzione di lavoratori autonomi e piccole e medie imprese che applicano gli Indicatori Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA).

Questa iniziativa, proveniente direttamente dal Fisco, offre un’opportunità di pianificazione fiscale per il biennio 2024-2025, consentendo ai contribuenti di stabilire in anticipo l’importo delle imposte dovute.

 

CHE COS'E' IL CONCORDATO FISCALE?

Rappresenta un vero e proprio patto tra contribuente e Fisco.

Grazie a questo accordo, è possibile stimare e bloccare in anticipo le tasse da pagare sui redditi e l’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) nel biennio 2024-2025. In sostanza, i contribuenti avranno l’opportunità di evitare sorprese fiscali, conoscendo in anticipo l’importo da versare.

 

VANTAGGI E SVANTAGGI DEL CONCORDATO

Il Decreto Legislativo che regola il Concordato Fiscale chiarisce i vantaggi e i potenziali effetti negativi. In caso di variazione del reddito effettivo rispetto a quanto concordato con l’Agenzia delle Entrate, i calcoli effettuati al momento dell’adesione non subiranno modifiche.

Questa condizione implica che uno dei principali vantaggi del Concordato Preventivo è la possibilità di pagare meno tasse rispetto al reddito effettivamente percepito, nel caso in cui quest’ultimo superi la stima iniziale concordata. In altre parole, se le entrate reali risultassero maggiori del previsto, l’importo delle tasse rimarrebbe quello concordato, senza subire aumenti.

D’altra parte però, c’è il rischio di dover pagare più tasse del dovuto qualora il reddito effettivo si rivelasse inferiore alla stima preventivata.

In questo caso il contribuente si troverebbe a pagare imposte calcolate su un reddito più alto rispetto a quello realmente conseguito, con conseguente perdita economica.

 

COME VALUTARE LA CONVENIENZA?

Una delle domande più frequenti è: come posso sapere se conviene accettare il Concordato?

Per rispondere a questa questione, è essenziale considerare tre fattori fondamentali per il biennio 2024-2025:

  1. REDDITO PROPOSTO DAL FISCO
  2. REDDITO PRESUNTO DAL CONTRIBUENTE
  3. COSTO DEL CONCORDATO

Solo considerando questi tre elementi è possibile prendere una decisione informata e capire se aderire al Concordato sarà vantaggioso.

Per facilitare questa analisi lo Studio Pierluca&Associati dispone di un servizio di valutazione di convenza. Attraverso questo strumento sarà possibile ricevere un'analisi personalizzata che consideri i tre fattori sopra menzionati.

 

 

CONCLUSIONE

Il Concordato Fiscale si presenta come un’importante opportunità per lavoratori autonomi e PMI ma è cruciale valutare con attenzione la propria situazione finanziaria prima di prendere una decisione.

NON DIMENTICARE CHE HAI TEMPO FINO AL 31 OTTOBRE PER FARE LA TUA SCELTA.

Con una buona pianificazione e l’assistenza di professionisti del settore, è possibile massimizzare i vantaggi e minimizzare i rischi associati a questa proposta fiscale.

 

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Per saperne di più 

Luca Mandolini di St. Comm.le Ass.to Pierluca-Mandolini

071 63757


 


 

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