In Italia cresce sempre più l'importanza dei Business Angels e possiamo vantarci di essere primi in Europa per numero di Business Angels donne.
Avviare un’impresa non è cosa da poco, ma ancora più problematico è restare a galla in un mercato in continua trasformazione come quello odierno.
Figuriamoci poi se a mancare sono le risorse economiche.
È il caso di tutte quelle Startup e PMI innovative che, impegnate nello sviluppo di nuove tecnologie o nell’ideare nuovi prodotti o servizi, hanno ottime idee ma scarse o nulle risorse finanziarie.
Queste realtà, per passare dalla fase di avvio allo stadio successivo di auto-finanziamento, necessitano sì di un supporto economico, ma hanno anche bisogno di qualcuno che oltre ai capitali metta a disposizione anche la sua esperienza manageriale, le sue conoscenze e perché no i suoi contatti.
Hanno bisogno di un angelo insomma, o meglio di un Business Angel!
Secondo la definizione di Iban – storico network italiano di Business Angel – i Business Angel sono:
ex titolari di impresa, manager in attività o in pensione, che dispongono di mezzi finanziari (anche limitati), di una buona rete di conoscenze, di una solida capacità gestionale e di un buon bagaglio di esperienze. Hanno il gusto di gestire un business, il desiderio di acquisire una partecipazione in aziende con alto potenziale di sviluppo e l'interesse a monetizzare una significativa plusvalenza al momento dell'uscita; l'obiettivo dei Business Angels è quello di contribuire alla riuscita economica di un'azienda ed alla creazione di nuova occupazione.
In altre parole, un Business Angel – per essere un po' più tecnici “investitore informale in capitale di rischio” – è una persona fisica che vuole investire una parte del suo patrimonio e del suo bagaglio esperienziale in una startup.
La sua è spesso una vera e propria passione motivata dall’aspirazione a sostenere la crescita e lo sviluppo di giovani imprese.
In Italia l’interesse per questa professione è cresciuto progressivamente e, notizia di qualche giorno fa, possiamo vantarci di essere primi in Europa per numero di Business Angels donne.
Ha segnalarlo è una recente analisi condotta da Italian Angels for Growth – altro importante network di Business Angels nazionale – in cui la presenza rosa risulta così distribuita:
Antonio Leone, presidente di IAG commenta così questa vittoria tutta al femminile:
La presenza di donne, sia in ambito imprenditoriale che di finanziamenti, registra dati lusinghieri per il mercato italiano e nei prossimi anni è prevista una crescita di questi valori, in quanto numerose associazioni di Business Angels si pongono come obiettivo quello di aumentare il numero di donne tra i loro soci […] per anticipare l’evoluzione socio-culturale in atto in un senso di maggiore apertura alla componente femminile nel mondo degli investimenti.